In tanti aspettavano il lancio sul mercato della nuova BMW Serie 2. In pochi, però, probabilmente si attendevano così tanti cambiamenti, non solo dal punto di vista delle motorizzazioni proposte, ma anche in riferimento alla componente estetico.
La nuova generazione della ben nota vettura del colosso tedesco, infatti, ha deciso di proporsi in commercio con un volto totalmente rinnovato. Un design, infatti, che ricorda molto di più lo stile che già era presenti sugli ultimi modelli targati BMW. Proviamo a dare uno sguardo a tutte le novità che hanno ad oggetto questa vettura.
Le prestazioni della nuova generazione della BMW Serie 2
L’eredità è quella della F22, a sua volta subentrata alla BMW Serie 1 Coupé. In questo caso, il modello a cui stiamo facendo riferimento ed appena lanciato sul mercato si caratterizza per avere dimensioni maggiori, visto che è cresciuta di circa una decina di centimetri in confronto alla generazione precedente. In lunghezza si arriva a 4.53 metri, mentre la larghezza è pari a 183 centimetri e in altezza si toccano i 139 centimetri. Come era stato svelato qualche mese fa, la vettura è stata realizzata con la ben conosciuta piattaforma CLAR, che è stata usata anche per lo sviluppo della Serie 3.
Da notare, in modo particolare, il deciso scatto in avanti per quanto riguarda la motorizzazione. Infatti, è stato montato un sei cilindri in linea biturbo B58, che è in grado di sprigionare una potenza intorno ai 374 cavalli e ai 500 Nm di coppia massima. Dal punto di vista della meccanica, invece, è da evidenziare la presenza di un’innovativa trazione integrale xDrive, che dà certamente maggiori prestazioni al posteriore, in compagnia del cambio automatico ZF a otto rapporti.
Nel caso in cui abbiate intenzione di puntare su un modello simile già presente sul mercato, ci sono diversi portali che offrono ottime e vantaggiose soluzioni in termini di noleggio a lungo termine. Qui puoi visionare tutti i marchi e modelli disponibili per il noleggio.
Dinamicità e potenza
La nuova BMW Serie 2 offre uno stile di guida particolarmente dinamico, anche grazie alla presenza di un differenziale meccanico a slittamento tutto sommato contenuto, gestito in via elettronica, che è stato collocato nella zona posteriore. Quest’ultimo sistema ha la capacità di rinviare fino al 100% di trazione solamente alle ruote posteriori.
Dando uno sguardo più in generale a queste caratteristiche dal punto di vista tecnico e al peso, il cui valore non è stato affatto limitato come si credeva, la nuovissima M240i xDrive potrà contare su uno sprint davvero eccellente. Infatti, è in grado di completare lo scatto da 0 a 100 chilometri orari nel giro di soli 4.3 secondi. Il tetto di velocità massima a cui può ambire è pari a 250 chilometri orari, con una limitazione elettronica.
E il design?
Probabilmente è l’unico punto debole su cui deve ancora lavorare il marchio tedesco. In effetti, dopo il primo decennio degli anni Duemila che è stato particolarmente positivo da questo punto di vista, in cui BMW non ha avuto rivali, ecco che sono cominciati i problemi, nello specifico le critiche sia dagli addetti ai lavori che da diversi appassionati.
Lo stile non esattamente lineare che ha caratterizzato gli ultimi modelli del colosso tedesco non è piaciuto. A partire dalla griglia con tanto di doppio rene, che in un primo momento è stata proposta con dimensioni importanti e poi, invece, anche con uno sviluppo verticale. In seguito, è arrivato il momento degli interni, su cui cadeva l’occhio per via di una poca attenzione nella cura dei dettagli, rivoluzionati invece fin troppo nella nuova BMW iX. Invece, con la nuova BMW Serie 2 sembra che si tornerà su un percorso molto più simile alle origini.